Quando si parla di investimenti finanziari, due sono i concetti fondamentali che emergono sempre: il rischio ed il rendimento. Comprendere la loro relazione è essenziale per ogni investitore, poiché aiuta a prendere decisioni consapevoli ed a gestire meglio il proprio portafoglio. Facciamo un po' di educational, allora, ed andiamo ad approfondire questi aspetti.

Cos’è il Rendimento?

Il rendimento rappresenta il guadagno o la perdita derivante da un investimento nel corso del tempo. Può essere espresso in termini percentuali e può provenire da due fonti principali:

• Apprezzamento del capitale, cioè l'aumento del valore dell'investimento;
• Dividendi o interessi, ossia i pagamenti periodici derivanti dall'investimento.

Ad esempio, se acquisti azioni di un'azienda a 100 euro e, dopo un anno, il valore di quelle azioni è salito a 110 euro, il tuo rendimento è del 10%. Se l’azienda paga anche un dividendo di 2 euro per azione, il rendimento totale sarà allora del 12%.

Cos’è il Rischio?

Il rischio è la possibilità che il rendimento effettivo dell'investimento sia diverso da quello atteso. Può implicare una perdita parziale o totale del capitale investito. Più il rendimento potenziale è alto, maggiore è spesso il rischio che un investitore dovrà affrontare. Esistono diversi tipi di rischio:

• Rischio di mercato: legato alla volatilità generale dei mercati.
• Rischio di credito: associato alla possibilità che l'emittente di un titolo non sia in grado di pagare gli interessi o rimborsare il capitale.
• Rischio di liquidità: la difficoltà di vendere rapidamente un investimento senza influenzarne negativamente il prezzo.

La Relazione tra Rischio e Rendimento

Generalmente vi è una relazione diretta tra rischio e rendimento: più alto è il potenziale rendimento, più alto è il rischio associato. Questo è il principio-base su cui si fondano le decisioni di investimento. Investimenti a basso rischio (come i titoli di stato o i conti deposito), infatti, tendono ad offrire rendimenti inferiori, ma una maggiore stabilità. Investimenti ad alto rischio (come le azioni o i mercati emergenti), invece, possono fornire rendimenti superiori, ma con una volatilità significativa. Vediamo ora un esempio concreto utilizzando un grafico dell’indice c.d. "MSCI World".

L'Indice MSCI World: Un Esempio Pratico

L’MSCI World Index è un indice ampiamente seguito, che misura la performance delle azioni in diversi mercati sviluppati. Include titoli di oltre 20 Paesi e rappresenta una buona base per analizzare la relazione tra rischio e rendimento su scala globale. Ecco un grafico di esempio dell'andamento dell'indice MSCI World negli ultimi 20 anni: Osservando il grafico, possiamo notare alcuni punti chiave:

• Crescita a lungo termine: nonostante alcune fasi di volatilità (rischio), l'indice ha mostrato una tendenza al rialzo, con un aumento significativo nel tempo;
• Volatilità durante le crisi: eventi come la crisi finanziaria del 2008 o la pandemia di COVID-19 nel 2020 hanno causato flessioni brusche dell’indice, dimostrando come il rischio di mercato possa temporaneamente influenzare i rendimenti;
• Recupero post-crisi: dopo periodi di discesa, l'indice ha sempre mostrato una capacità di recupero, segno di come i mercati tendano a crescere nel lungo termine, anche se il percorso non è lineare.

L'Importanza dell'Orizzonte Temporale

L'esempio dell'indice "MSCI World" inserisce un terzo aspetto da considerare oltre a rischio e rendimento. Forse il più importante: il fattore tempo. Uno degli aspetti più cruciali nell'investire, infatti, è l’orizzonte temporale.

Nel breve termine, gli investimenti in azioni possono subire forti oscillazioni a causa della volatilità del mercato, ma nel lungo termine tendono a generare rendimenti positivi. Ecco un grafico che confronta il rischio ed il rendimento medio dell'indice "MSCI World" su orizzonti temporali diversi:Come si può notare, investire per un periodo più lungo tende a ridurre l'impatto del rischio (volatilità) ed aumentare la probabilità di ottenere rendimenti positivi. Questo avviene perché, nel lungo termine, i mercati tendono a bilanciare gli eventi negativi, con la crescita generale. In altre parole, è come se il passare del tempo fosse un "sonnifero" della volatilità. Un amico che consente di ridurre la rischiosità implicita dei mercati finanziari, a favore di una maggior probabilità di ricavarne un rendimento positivo.

Conclusione

Capire il concetto di rischio e rendimento è fondamentale per ogni investitore. La volatilità non è qualcosa da evitare a tutti i costi, ma da gestire in base agli obiettivi finanziari, alla propria tolleranza al rischio ed all’orizzonte temporale. Investire in indici internazionali come "l'MSCI World" può offrire un esempio chiaro di come gli investimenti ad alto rischio, possono fornire rendimenti elevati nel lungo termine, nonostante le fluttuazioni temporanee. Investire consapevolmente richiede pazienza ed una buona comprensione di questi concetti chiave, al fine di prendere decisioni ponderate e ridurre al minimo i rischi indesiderati. Contattami per un portafoglio su misura per te!

Fabio Coco

Il consulente GPT!